Home » Calcio » Juventus, Tudor verso il Lecce: “La squadra sta bene. Thuram da valutare. Su Vlahovic e Kolo? Sapete già…”

Juventus, Tudor verso il Lecce: “La squadra sta bene. Thuram da valutare. Su Vlahovic e Kolo? Sapete già…”

Domani sera all’Allianz Stadium di Torino, la Juventus ospiterà il Lecce. All’andata la squadra dell’ormai ex tecnico bianconero Thiago Motta in emergenza infortuni dovette accontentarsi di un pareggio, raggiunta da Rebic allo scadere. Domani, al ritorno sulla panchina della Juventus ci sarà invece Igor Tudor, alla terza gara alla guida della squadra. Il tecnico croato ha presentato così la sfida in conferenza stampa.

clamoroso Tudor Juve
Il primo allenamento diretto da Igor Tudor alla Continassa (screen: YouTube Juventus)

Come sta la squadra?
Il collettivo sta bene e il team è in forma. È stata una settimana più breve, ma abbiamo lavorato sodo dopo una gara intensa, corretta e positiva. Si vede maggiore sicurezza, voglia di fare e di consolidare i progressi, oltre a migliorare su ciò che possiamo ancora sviluppare”.

Che aspetti ha curato per preparare la partita?
Lavoriamo su tutto dal punto di vista tattico, ma anche sulla mentalità. Qui ogni incontro va affrontato come una finale. Ogni partita e ogni sessione di allenamento richiedono il massimo impegno. Domani sarà una sfida molto dura e giochi sempre contro te stesso. Ognuno deve dare tutto, poi si costruisce il gruppo, la mentalità, le vittorie. Le vittorie portano altre vittorie, ma la partita è sempre una lotta con te stesso”.

Come sta Thuram?
Si è allenato con il gruppo, ma dobbiamo ancora fare delle valutazioni. Abbiamo diverse opzioni, perché i nostri giocatori sono validi. Decideremo domani chi scenderà in campo”.

Domani si potranno vedere Vlahovic e Kolo Muani insieme?
Sa già cosa le dirò. Potrebbe capitare, non le rispondo direttamente, può succedere sia dall’inizio sia a gara in corso. Possono coesistere, oppure no”.

Sulla corsa Champions?
Per me non cambia nulla. Chi fa calcoli si diverte, è intrigante, ma non sposta niente. Domani è una battaglia, si combatte, si fanno le scelte tattiche giuste, si finisce e poi si pensa al prossimo allenamento. Non c’è altro modo di procedere. I calcoli sono inutili, ti distraggono. Concentrazione sull’allenamento, oggi sulla partita, il resto non ci interessa”.

Si aspettava che il gruppo assimilasse così rapidamente le sue idee? Rimpiange di non essere arrivato prima?
Non mi pongo domande, non guardo indietro. Passato e futuro contano poco. Sono contento perché ho trovato ragazzi motivati e genuini, con tanta voglia di lavorare. La loro risposta mi ha sorpreso in positivo. Sono sempre loro a fare la differenza, sono i protagonisti. L’allenatore è importante, ma conta soprattutto la loro reazione”.

Su Koopmeiners?
Può giocare più avanzato o più arretrato. L’ho visto più vivace, con un atteggiamento più positivo, pieno di energia. Abbiamo lavorato su alcuni aspetti fisici, ma si è impegnato come tutti gli altri”.

Come si spiegano le difficoltà di Vlahovic e Kolo Muani?
Li ho visti tutti in forma, mi danno fiducia. Sono molto ottimista sul contributo che potranno offrire Vlahovic e Kolo Muani”.

Sul Lecce e Krstovic?
È un attaccante pericoloso e di valore. Il Lecce gioca un buon calcio e apprezzo il loro allenatore. Bisogna rispettare tutti, ma siamo noi a dover determinare l’andamento della partita. Con tutto il rispetto per gli avversari, il focus deve essere su di noi”.

Su Conceição?
È un giocatore che mi piace molto, di qualità, capace di risolvere le partite, salta l’uomo, dribbla. Mi dispiace che non giochi, so cosa si prova, ma con una partita a settimana le opportunità si riducono. Se vedo qualcosa di diverso, li faccio giocare. Sono più felice se cambio idea, l’ho detto chiaramente a lui e agli altri. Tutti contano, soprattutto chi gioca meno. Con cinque cambi, il calcio è diverso. Sono entrambi forti. Spero di trovare più equilibrio e mi piacerebbe vederli insieme, è possibile, ci vuole tempo ma si può fare”.

Come commenta le parole di Capello?
Non leggo nulla, ho saputo ora di Capello. È un tecnico che ho avuto, lo stimo molto. Ho imparato tanto da lui, ma il calcio è bello perché ognuno ha la sua opinione. Ho trovato persone serie e competenti intorno a me, concentrate, con voglia di migliorare e portare la Juve dove merita”.

Dal punto di vista atletico, come ha trovato la squadra?
Prima il gruppo giocava molte partite ed è normale allenarsi meno. Dopo alcuni risultati negativi, la fiducia era calata. È tutto collegato. L’ho detto qualche giorno fa, è una questione di testa, cuore e gambe. La prima cosa che consigliano gli psicologi per la depressione? Fare attività fisica, correre. È tutto connesso, è un processo di crescita, lavorando su ogni aspetto. La squadra l’ha capito chiaramente e sta migliorando”.

Su Douglas Luiz?
È un giocatore di grande qualità, con un tiro incredibile e una visione di gioco straordinaria. Averlo è un privilegio, è una risorsa preziosa. Parte un po’ indietro rispetto a chi ha iniziato dall’inizio, viene da una stagione con tanti infortuni, ma va rispettata la continuità di chi ha lavorato dall’estate. Mancano 7-8 partite, ci sarà spazio per tutti. L’importante è che sia in forma”.

Ha parlato con Bremer?
Il difensore più forte al mondo? Lo sappiamo tutti, non è solo la mia opinione. È un piacere guardarlo, parlo con lui ogni giorno, segue le cure ed è sempre con noi, anche se non si allena. Porta consigli, personalità, è una qualità fondamentale. Non vediamo l’ora che torni”.

Su Mbangula?
Lui e Perin sono ancora fuori per questa settimana. Credo che potranno rientrare con noi la prossima settimana”.

Change privacy settings
×