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Ferrari-Hamilton, l’ultima ammissione: è una batosta

“Non me l’aspettavo”: il pilota inglese esce allo scoperto commentando il pessimo inizio di avventura al volante della ‘Rossa’

Salvate il pilota Hamilton. Ma prima conviene salvare la Ferrari da una stagione che rischia di essere fallimentare. Fin qui è stata sicuramente pessima, lontana anzi lontanissima dalle aspettative iniziali e dopo l’ottima chiusura del 2024.

Hamilton dopo un Gran premio
Ferrari-Hamilton, l’ultima ammissione: è una batosta (Screen Youtube Sky Sport F1) – Sportitalia.it

Cosa dire dell’inglese, atteso a Maranello come il Messia e un entusiasmo oggi immeritato. L’aspetto positivo è la capacità autocritica del sette volte campione del mondo. Dopo il GP del Bahrain concluso al quinto posto, con una rimonta partita dal nono, l’ex Mercedes ha ammesso quel che appare evidente a tutti.

Non pensavo che la mia capacità di adattarmi alla macchina sarebbe risultata tanto incostante. Sinceramente non mi aspettavo che andasse così male. Non credevo che le prestazioni sarebbero state così deludenti”.

Dopo la critica e l’autocritica, Hamilton ha però provato a lanciare un messaggio di speranza (siamo già a questo…) per se stesso e per la Ferrari. Mindset allo stato puro, che va a nozze col nuovo look un po’ da rockstar e un po’ da predicatore sfoggiato dal britannico nel weekend.

Hamilton: “Non mi arrenderò”

Il nuovo look di Hamilton
Hamilton: “Non mi arrenderò” (Screen Youtube Sky Sport F1) – Sportitalia.it

Non mi arrenderò di certo e continuerò a spingere – ha aggiunto – Qui spero di aver dimostrato di avere ancora qualcosa dentro di me: adesso devo solo riuscire ad attingere ancora di più a quel potenziale”. Decisamente più significative, perché sono andate dritto al punto, le dichiarazioni di Leclerc che ha terminato la gara in quarta posizione.

Leclerc netto: “Non riusciamo a essere più veloci”

La strategia della Ferrari è stata penalizzata dall’ingresso della Safety Car, tuttavia il team guidato da Vasseur non può nascondere i problemi dietro a questo elemento. Non lo ha fatto Leclerc, che come sempre si è espresso con estrema chiarezza: “Abbiamo fatto il massimo, ma il massimo non è sufficiente. Non riusciamo a essere più veloci. Il degrado delle gomme altrui ci ha aiutati, però quando ci siamo ritrovati nelle stesse condizioni, abbiamo faticato a tenere il ritmo giusto.

Naturalmente in una situazione del genere, qualsiasi strategia può sembrare sbagliata. Personalmente avrei puntato sulla sosta singola, tuttavia con la Safety Car la strategia a due soste è stata inevitabile“.

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