Leclerc e Verstappen tengono in piedi le speranze di Ferrari e Red Bull, ma il ribaltone stravolge la Formula 1: è un vero terremoto
Speciale. Charles Leclerc ha confermato di avere il tocco magico a Jeddah, riuscendo a regalare alla Ferrari il primo podio stagionale. Un terzo posto conquistato mentre il compagno di squadra, Lewis Hamilton, si barcamenava in settima posizione.

Ancora una volta il monegasco ha saputo trarre il massimo, e forse qualcosa di più, dalla SF-25, dimostrando tutto il suo talento. Un talento che – lo si dice da anni – meriterebbe una monoposto in grado di lottare per il Mondiale ed invece, ancora una volta, la Ferrari non è partita con il piede giusto e sembra lontana dalla McLaren. Se andrà così tutta la stagione lo si capirà tra qualche gara, soprattutto a Barcellona quando Leclerc ha anticipato aggiornamenti che potrebbero aiutare la rossa a fare un salto di qualità importante.
Intanto il salto lo ha fatto Leclerc e c’è chi lo ritiene ormai il miglior pilota in griglia, più forte anche di Verstappen: un giudizio che rappresenta un vero ribaltone per la Formula 1.
Leclerc meglio di Verstappen: giudizio netto
Non ha dubbi a tal riguardo Luigi Mazzola, l’ex ingegnere della Ferrari, intervenuto a Sky per commentare il Gp dell’Arabia Saudita.

Un Gp per il quale Mazzola dà un bel 10 e lode a Leclerc, capace di tenere a bada una macchina a suo dire troppo instabile: “Ha preso tanti rischi nel corso delle qualifiche – le parole dell’ex ingegnere di Maranello – Si vede che la macchina non ha un posteriore solido, ma lui riesce a gestirlo“. Il risultato è frutto dunque della grande capacità di Leclerc di portare oltre il limite la monoposto: “Ci sta mettendo davvero del suo – ha aggiunto Mazzola –, è in una forma strepitosa. Secondo me, in questo momento, è il pilota più forte che c’è in griglia“.
Più forte anche di Verstappen e Mazzola su questo non ha alcun tipo di dubbio: “Per me Leclerc è più forte di Verstappen. In questo momento, con la monoposto che si ritrova e che dovrebbe demotivarlo, sembra che abbia un plus”. Ecco allora che il giudizio non ammette repliche: “Sta trasformando la negatività presente intorno alla Ferrari in positività: in questo, in questo momento, è il migliore“.
Non il solo a pensarlo, mentre lui si concentra sulla pista e pensa agli aggiornamenti che potrebbero – si spera – regalargli finalmente una macchina da titolo.