Una sconfitta pesantissima per la pallavolista azzurra tornato in Italia due anni dopo la ricca esperienza in Turchia
È successo di nuovo. Batosta, stangata, chiamatela come meglio credete. Noi ci limitiamo ad etichettarla come una sconfitta pesantissima. Una sconfitta pesantissima in primis per Paola Egonu, da tutti considerata – giustamente – come la migliore pallavolista al mondo.

Il volley non è il tennis dove a vincere, o a perdere, è uno solo. Si vince e si va ko insieme, di squadra. Per questo non può essere appioppato soltanto a lei il flop di Volley Milano contro Conegliano nella finale playoff Scudetto.
I 70 punti messi a segno nella tre gare della Egonu non sono bastate al sestetto di Lavarini per sconfiggere Conegliano e aggiudicarsi l’ambito tricolore. La squadra veneta guidata da coach Santarelli è stata più forte, nettamente più forte dato il 3-0 senza storia inflitto alle avversarie, capaci di conquistare soltanto un set (nel primo incontro) nelle tre partite disputate nonostante la presenza in squadra di quattro pallavoliste – Alessia Orro, Myriam Sylla e la capitana Anna Danesi oltre alla stessa Egonu – della Nazionale di Velasco che all’ultima Olimpiade ha conquistato la Medaglia d’Oro.
TABELLINO
Conegliano-Volley Milano 3-0 (25-22, 25-20; 25-21)
Conegliano: Gabi 16, Zhu 6, De Gennaro (L), Haak 22, Wolosz 1, Lukasik, Chirichella 3, Fahr 5, Bardaro. N.E.: Seki, Eckl, Lubian, Adigwe, Lanier (L). All. Santarelli.
Volley Milano: Cazaute 10, Pietrini, Orro 6, Danesi 5, Konstantinidou, Fukudome (L), Kurtagic 2, Sylla 2, Egonu 18, Daalderop 8. N.E.: Gelin (L), Guidi, Heyrman, Smrek. All. Lavarini.
ARBITRI: Mauro Goitre, Ilaria Vagni
DURATA SET: 28′, 30′, 29′. Tot: 1h35′.
MVP: Gabriela Braga Guimaraes (Prosecco Doc Imoco Conegliano)
Egonu resta a caccia del primo titolo con Milano: nuove sirene dalla Turchia
La Egonu resta così a secco di titoli con Volley Milano, dove è approdata due anni fa al termine della ricca (in tutti i sensi) esperienza a Istanbul. La classe ’98 veneta potrebbe vincere il primo trofeo il prossimo maggio, ovvero la Champions League, ammesso che insieme alle sue compagne riesca stavolta a battere Conegliano nella semifinale in programma proprio in Turchia il giorno 3.

A proposito di Turchia, girano voci su un suo possibile clamoroso ritorno al VakifBank, laureatosi campione nazionale proprio mentre lei capitolava contro Conegliano. È probabile che il club allenato da Guidetti decida di tornare all’assalto nel prossimo futuro, mettendo sul tavolo i soliti argomenti (cioè un ingaggio pesante e una squadra all’altezza) spesso convincenti. La Egonu non vorrebbe lasciare di nuovo l’Italia, ma allo stesso tempo ambisce a giocare per una squadra competitiva sempre per i massimi traguardi. A Milano questo sarà possibile?