Accadrà al Roland Garros dove l’anno scorso l’altoatesino conquistò la vetta del ranking ATP: “Un’altra tappa del formidabile percorso”
Il countdown è iniziato, il ritorno di Jannik Sinner è sempre più vicino. Domenica 4 maggio terminerà la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol, pochi giorni dopo l’altoatesino sbarcherà nella Capitale per i tanto attesi Internazionali BNL, il suo primo torneo post sospensione.

Al Country Club di Monte-Carlo prosegue la sua preparazione in vista del grande rientro, di quello che sarà il banco di prova in vista del Roland Garros. In Francia dovrà realizzare un’altra impresa per continuare a tenere vivo il sogno Grande Slam, tornato tale con la conquista dell’Australian Open lo scorso gennaio.
A Parigi, dove un anno fa giunse fino alle semifinali conquistando il primo posto del ranking ATP, Sinner arriverà a toccare quota 52: cinquantadue settimane consecutive da numero uno al mondo. “Questo traguardo, dopo aver raggiunto il numero uno per la prima volta. è più simbolico che pratico – scrive Paolo Bertolucci nel suo approfondimento su ‘La Gazzetta dello Sport’ – ma ad ogni modo segna un’altra tappa del formidabile percorso del giocatore più forte di tutti”.
🌎 Jannik Sinner is confirmed to become the 5th singles player in ATP rankings history (since 1973) to have an opening run as the World No 1 of *at least 52 weeks*:
– Roger Federer, 237 weeks 🇨🇭
– Jimmy Connors, 160 weeks 🇺🇸
– Lleyton Hewitt, 75 weeks 🇦🇺
– Novak Djokovic, 53… pic.twitter.com/gxXzSmJqCg— Olly Tennis 🎾🇬🇧 (@Olly_Tennis_) April 24, 2025
Prima di Sinner, che con le 46 settimane ha eguagliato Nadal, soltanto altri quattro tennisti erano riusciti in questa impresa: Federer, Connor, Hewitt e Novak Djokovic, quest’ultimo al comando di questa speciale classifica essendo rimasto in vetta per 53 settimane.
Ma il classe 2001 è destinato a prendersi pure il record del serbo, visto che le cinquantatré settimane scatteranno al termine del Major francese. A meno di sorprese, dunque, il 9 giugno Sinner sarà ancora il numero uno, considerato che Alcaraz deve difendere i punti della vittoria ottenuta nel 2024, e Zverev quelli della finale.
Bertolucci porta in trionfo Sinner: “Non è più sacrilego considerarlo a un livello molto vicino ai più grandi giocatori della storia”
Per Bertolucci “ormai non è più sacrilego” considerare Sinner “a un livello molto vicino ai più grandi giocatori della storia“. Jannik “(…) sembra trovarsi davvero a suo agio in vetta al ranking e non ha nessuna intenzione di abdicare a breve”.

Come recita il titolo di una canzone di Ligabue, ‘il meglio deve ancora venire’: “Solo alla fine della carriera – conclude il vincitore della storica Coppa Davis 1976 – ci renderemo davvero conto di quanto saranno state eccezionali le sue prodezze“.