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Alcaraz, non solo Madrid: altra batosta

Doppio infortunio per il tennista numero 3 al mondo. Contro di lui, intanto, si scatena il ‘fuoco amico’

Alcaraz è stato costretto a saltare il Masters 1000 di Madrid per via del problema muscolare all’adduttore destro subito nel corso della finale del Trofeo Conde de Godó a Barcellona. Nella conferenza di giovedì scorso, in realtà, il numero 3 al mondo ha svelato di essere alle prese pure con un fastidio al bicipite femorale della gamba sinistra.

Alcaraz durante una partita
Alcaraz, non solo Madrid: altra batosta (Screen Youtube) – Sportitalia.it

“Con il team abbiamo valutato se potevo essere in grado di giocare in buone condizioni e senza rischi a Madrid – le parole del tennista spagnolo – Ho fatto tutto quello che era in mio potere, però la situazione non è migliorata di tanto. Madrid è un posto dove spero tutto l’anno di poter giocare, ma bisogna ascoltare il corpo”.

Alcaraz è in dubbio anche per gli Internazionali di Roma, dove è previsto invece il ritorno di Jannik Sinner dopo la squalifica di tre mesi per il caso Clostebol. L’obiettivo del classe 2003 di Murcia, che poi è lo stesso dell’altoatesino, è arrivare al top della forma al Roland Garros del prossimo 9 giugno.

Contro Alcaraz, intanto, si è acceso il cosiddetto ‘fuoco ‘amico’. Molto forti le dichiarazioni del suo collega e connazionale Roberto Bautista Agut, il quale dopo la sconfitta contro Zverev a Madrid, ha criticato aspramente il movimento tennistico spagnolo, lanciando frecciate allo stesso Alcaraz.

Alcaraz nel mirino: “Bisogna saper scegliere dove giocare”

“Dovremmo prendere esempio dall’Italia. Il numero di tennisti spagnoli di alto livello non è così elevato come prima. Dobbiamo essere autocritici – l’attacco di Bautista Agut – Il tennis di alto livello è molto impegnativo. Non credo che Carlos vincerà un Grande Slam andando a letto alle 7 del mattino. Il tennis è duro, soprattutto a certi livelli”.

Alcaraz in conferenza stampa
Alcaraz nel mirino: “Bisogna saper scegliere dove giocare” (Screen Youtube Tennis Tv) – Sportitalia.it

“Ora va tutto molto bene ed è molto giovane – ha rincarato – ma se vuole raggiungere i numeri dei tre crack, deve giocare ad alto livello per 15 anni. Lo considero intelligente e sono sicuro che gradualmente capirà cosa gli serve per raggiungere quel livello”.

Frecciate ad Alcaraz, sempre in conseguenza al suo forfait al torneo di Madrid, sono arrivate anche da un altro suo illustre connazionale, vale a dire Feliciano Lopez attuale direttore proprio del Mutua Madrid. Lopez non ha digerito l’assenza di Alcaraz…

Bisogna saper scegliere dove giocare, soprattutto per un giocatore come Carlitos, che ha la possibilità di vincere il trofeo ogni settimana – le sue parole a ‘Cope’ – Non voglio dire che giocare a Barcellona e Monte-Carlo sia stata l’unica ragione per cui si è infortunato, ma ha avuto una grande influenza”.

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