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Barcellona, Dani Olmo: “Abbiamo grande voglia di vincere! Yamal? È tranquillo e motivato”

Prima del tecnico blaugrana, Hansi Flick, a prendere la parola in conferenza stampa come di consueto è stato un giocatore. Oggi per il Barcellona, insieme al tecnico tedesco, c’era un altro grande talento della formazione catalana come Dani Olmo. Queste le parole del fantasista del Barça e della Nazionale spagnola.

È una partita per la finale di Champions.
È una gara fondamentale. La motivazione è altissima, com’è normale che sia per una semifinale che vale un pass per la finale di Champions. C’è grande voglia di vincere domani sera“.

Come valuti il tuo primo anno al Barcellona?
Sono soddisfatto. Sono venuto qui per giocare per qualcosa di grande, per vincere. Finora abbiamo portato a casa due trofei su quattro, ne restano due e l’obiettivo è chiaro. Ci sono stati momenti difficili, certo, ma ora sto bene, ho ritrovato continuità. Sono concentrato sul presente, pronto e motivato per dare il massimo alla squadra“.

Siete consapevoli dell’importanza di questa settimana per la stagione del Barcellona. Il risultato di domani può influire sul Clasico?
Sappiamo che ci giochiamo tanto. Domani possiamo conquistare un’altra finale, e anche se non sarà facile, la testa è lì. Il Clasico verrà dopo“.

Cosa servirà per vincere?
All’andata ce la siamo giocata alla pari. In certi momenti potevamo difendere meglio, sono situazioni che possono capitare. Dovremo essere lucidi, compatti, e imporre il nostro gioco. L’obiettivo è chiaro: vincere, facendo un bel calcio“.

Si parla spesso del fattore campo, ma fuori casa avete già fatto grandi cose.
Giocare in casa è sempre un vantaggio, ma noi abbiamo dimostrato di saperci esprimere anche in stadi complicati come il Wanda o il Bernabeu. In ambienti così ci esaltiamo: ci piace la pressione, ci motiva. Magari potessimo giocare queste partite ogni anno“.

Quanta fiducia c’è nel gruppo?
Tanta. Siamo arrivati fin qui grazie al lavoro di squadra, ogni partita l’abbiamo vinta tutti insieme. È questa la nostra forza“.

Quando sei arrivato ti aspettavi di essere in corsa per tutto a questo punto della stagione?
Sì, lo speravo e ci credevo. Il Barça ha una rosa costruita per stare in alto fino alla fine. È il mio primo anno qui, il primo con Flick, ma sin dall’inizio abbiamo avuto chiaro il perché siamo qui e cosa vogliamo raggiungere“.

Dal punto di vista fisico come arriva alla sfida il Barcellona?
Siamo pronti. È vero, giocare ogni 3-4 giorni è impegnativo, e il recupero diventa fondamentale. Ma siamo carichi, motivati e con la giusta energia per dare tutto“.

Come vivete l’attenzione mediatica su Lamine Yamal?
Con grande serenità. Noi sappiamo bene che tipo di giocatore è Lamine e quanto sia decisivo per noi. Lo stiamo preparando come tutte le altre partite. Lui è tranquillo, motivato, e ha voglia di dimostrare perché viene considerato uno dei migliori“.

Vi aspettate una marcatura doppia su di lui?
Se raddoppiano su di lui, vorrà dire che ci sarà un uomo libero. Lamine ha già dimostrato di poter saltare l’uomo in uno contro uno… ma anche in due contro uno, o tre. Se gli avversari si concentrano su di lui, apriranno spazi altrove: meglio così“.

Cosa rappresenta per te, a livello personale, la partita di domani?
È una grande opportunità. Ho già vissuto una semifinale a Lisbona col PSG, ma sono sei anni che il Barça non arriva così avanti. C’è la possibilità di scrivere una pagina di storia e siamo tutti molto motivati“.

Hai vissuto anche momenti difficili per via della questione tesseramento. Ne è valsa la pena?
Assolutamente sì. Una volta presa la decisione, avevo totale fiducia nel club. Si trattava di un problema amministrativo che non dipendeva da me. Appena sono stato disponibile, ho pensato solo ad aiutare allenatore e squadra“.

Sembrate un gruppo giovane e sereno. Vedi leggerezza nello spogliatoio?
Beh, potrei darvi un titolo… ma meglio di no! Diciamo che l’energia dei giovani toglie un po’ di pressione. A volte forse non sentiamo la tensione come dovremmo, ma è lì che entrano in gioco i veterani. Abbiamo un gruppo sano, pieno di giocatori di qualità e con un obiettivo comune: vincere“.

Lo spogliatoio è pieno di ragazzi della Masia. Che effetto fa?
È un orgoglio. La Masia è il miglior vivaio al mondo. Abbiamo già vinto due trofei e ne inseguamo altri due: questo dice tanto sulla forza e sulla continuità del progetto“.

Che cosa porta Flick a questo gruppo?
È un allenatore molto vicino ai giocatori, comunica in modo diretto e fa capire bene cosa vuole. Ha una visione precisa del calcio, uno stile chiaro. Stiamo dando il massimo e, al momento, non vedo alcun motivo per cambiare qualcosa. Siamo tutti uniti per andare fino in fondo“.

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