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ESCLUSIVA SI Lucchese, Bruno: “Salvezza raggiunta in una situazione limite. Futuro? Resto a disposizione”

Il responsabile dell’area tecnica della Lucchese, Umberto Bruno, ha parlato a Sportitalia della salvezza raggiunta ai playout dal club in Serie C.

Ci racconta il mercato fatto a gennaio per risollevare la situazione?
“Partendo da un complimento ed un ringraziamento doveroso alla squadra, al mister ed allo staff per quello che hanno fatto in questa stagione. Per rispondere alla tua domanda però dico questo: sono arrivato a gennaio come responsabile dell’area tecnica e mi sono occupato del mercato cosiddetto di riparazione. Ho preso giocatori che, nonostante inizialmente arrivati nello scetticismo generale , hanno dato un contributo decisamente fondamentale per la salvezza . È bene ricordare una cosa”.

Prego.
“Fino a gennaio erano stati totalizzati 18 punti in 19 gare, quindi è innegabile che i vari Rizzo Melgrati, Galli, Benedetti Ballarini , solo per citarne alcuni (non ultimo Badje autore del gol salvezza), abbiano decisamente cambiato il volto di questa squadra, che infatti nel girone di ritorno, senza penalizzazioni, sarebbe stata salva già a quattro giornate dalla fine. Questo naturalmente non significa che la squadra fosse scarsa, tutt’altro, ma probabilmente non aveva raccolto quanto meritava e poi ’innesto di forze nuove spesso incentiva anche quelli che già c’erano prima. Prova ne sia il fatto che nel girone di ritorno tutti abbiano fatto benissimo. Non voglio prendermi nessun merito. So benissimo che se sabato non avessimo vinto, le considerazioni di tutti oggi sarebbero decisamente diverse”.

 

Su cosa avete puntato?
“Si possono prendere i giocatori giusti ma poi devono inserirsi subito bene, rendere al meglio e le situazioni devono essere favorevoli, quindi da uomo di calcio, per me l’importante è aver operato nel mercato con la filosofia giusta, e cioè cercando di sistemare i settori della squadra che mi sembravano carenti. Voglio essere chiaro sul fatto che la squadra si è salvata perché tutta la rosa era ed è di livello, E per questo ribadisco (come ho dichiarato nell’unica intervista che ho rilasciato a fine mercato) l’apprezzamento per il lavoro di costruzione fatto in estate da Ferrarese, e sono assolutamente sicuro che da parte sua ci sia la stessa onestà intellettuale nel riconoscere ed apprezzare il mio contributo. Facciamo calcio entrambi e sappiamo che è il lavoro di squadra che paga”.

Ci racconta le condizioni nelle quali avete dovuto lavorare?
“Abbiamo tutti dovuto operare in una situazione al limite, senza una società alle spalle, senza retribuzione e con mille difficoltà, e mi sento anche di citare il lavoro del DG Veli, che si è sempre prodigato per la squadra ed affinché le cose potessero essere fatte nel modo giusto dalla società, ma ha ingiustamente subito critiche che sinceramente non meritava”.

Cosa le rimane dopo questa salvezza?
“Oggi, oltre alla salvezza, mi resta la soddisfazione per i tanti messaggi di complimenti ricevuti tra sabato e domenica da parte dei procuratori dei calciatori che ho preso e dei direttori con i quali ho trattato durante il mercato e che ringrazio. Io ho sempre rispetto per il lavoro di tutti e per questo ancora dico bravi alla squadra e allo staff tecnico (con un plauso particolare al mister gorgone ed al Vice Testini), perché solo con un grande carattere ed una profonda dedizione si poteva portare a termine questa stagione e senza dimenticare tutti i dipendenti della società a cui va il mio abbraccio”.

Quali prospettive si augura ora per la Lucchese e per lei?
“Ora, anche se realisticamente difficile, sarebbe bello vi fosse qualche acquirente che potesse rilevare questa società, per dargli un futuro certo e serio come meriterebbe. Per quanto mi concerne ho ancora un contratto che mi lega alla società per altri due anni e resto a disposizione. Vedremo cosa succederà”.

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