Da Appiano Gentile, alcuni dei giocatori dell’Inter sono passati a parlare ai microfoni di Sportitalia, ecco di seguito i loro interventi in risposta alle domande di Tancredi Palmeri.
Carlos Augusto: “Delusione? Noi all’Inter vogliamo vincere tutti i campionati. Ad inizio stagione diciamo a noi stessi: vogliamo vincere il campionato e arrivare in fondo alla Champions. E’ normale che volessimo vincere anche quest’anno quindi, ma abbiamo questo importante appuntamento e vogliamo fare il massimo con fiducia”
Yann Bisseck: “Tutto passato, dobbiamo stare concentrati su sabato. Naturalmente eravamo un po’ delusi dopo la partita contro la Lazio. Cose del genere succedono, ma sabato possiamo fare una grande cosa. Cosa dicono i senatori? Alla fine è calcio, dobbiamo giocare come giochiamo sempre. Qualche volta cose del genere succedono, non è sempre tutto bello e facile. Dobbiamo crescere con quello che è successo, ma penso che siamo una grande squadra anche senza lo scudetto di questa stagione. Lazio? Tutti parlano di questo errore, lo capisco, è una brutta cosa, devo crescere da questa cosa, può capitare, il mio braccio è troppo lungo (ride, n.d.r.). Ho 24 anni, cose del genere succederanno anche in futuro. Il mister e lo staff sanno cosa posso fare, dormo bene. Psg? Dobbiamo difendere da squadra, aiutare i compagni, abbiamo battuto Bayern e Barcellona, non dobbiamo avere paura del Psg, ma come squadra”.
Stefan De Vrij: “Siamo in 5 rispetto a Istanbul, ma tanti degli altri sono arrivati subito dopo, sono in tanti ad aver vissuto tantissimi successi, coppe e il campionato dell’anno scorso o con l’esperienza di aver giocato finali di Champions. Senso d’appartenenza? Sì, è come una famiglia, dove tutti ci troviamo bene, divertendoci e cercando di vincere. Voglia di riscatto dal campionato? C’è tantissima voglia, penso che possiamo competere con tutti, lo abbiamo dimostrato, purtroppo in campionato non è finito bene, ma va lasciato subito tutto alle spalle, con tanta voglia”.
Nicola Zalewski: “Se il Napoli ha vinto lo Scudetto è perché lo ha meritato, complimenti a loro. Posizione in campo? Mi trovo molto bene in tutte, a Torino ho giocato più davanti e l’ho saputo la mattina stessa, penso di aver fatto delle buone prestazioni in quella posizione. Se mi piacerebbe restare all’Inter? Sicuramente. Adesso abbiamo una partita troppo importante per pensare a questo. Inzaghi? Lo devo ringraziare tanto, così come la società che lo ha accontentato, ha influenzato la mia scelta. La frase di Eto’o sulle finali da vincere? Speriamo di portarla a casa, giochiamo sempre per vincere. Sul Psg: quello che mi piace di più è Doué, nello stretto è fenomenale. Perché crederci? Un motivo è per ripagare tutti gli sforzi fatti in stagione e le delusioni che abbiamo avuto”.
Yann Sommer: “Sono molto contento di essere parte di questa squadra come dissi quando sono arrivato nei primi giorni. Difendiamo con energia, giochiamo con coraggio in tutte le partite di questa Champions e per questo siamo arrivati in finale. E’ bene prepararsi al meglio, abbiamo dei giocatori che hanno giocato una finale due anni fa e questa esperienza è importante. Donnarumma? Bello sfidarsi, è un grande portiere, ha come allenatore dei portieri un allenatore che ho avuto anche io, il Psg ha Donnarumma e l’Inter ha Sommer. Spirito? Conterà tanto, è la chiave del successo avuto contro Barcellona e Bayern. Non siamo felici con questo finale di stagione, abbiamo fatto una bella stagione alla fine senza titoli, che è la cosa più importanti e non siamo felici di questo, ma sono orgoglioso della squadra, abbiamo avuto tantissime partite, abbiamo fatto dei regali con questi punti lasciati per strada. Il calcio è così. Ora è importante concentrarsi per questa finale. Parata su Yamal? L’ho rivista in TV, per me è era una parata importante, ma per me è più bello vedere come abbiamo giocato queste partite”.
Marko Arnautovic: “Non ho vinto come giocatore. Il clima dopo la delusione-scudetto? Questa settimana c’è un altro clima, perché giochiamo una finale. Due settimane fae, nessuno voleva stare in questo clima. Non voleva stare nessuno in quella situazione. La delusione è andata. Ora siamo concentrati per giocare questa partita, che è una gara che vorrebbero giocare tutti fin da bambini. Poi la partita, vediamo, c’è chi dice che siamo favoriti o non siamo favoriti, ma conta solo il campo. Vogliamo arrivare pronti alla finale di sabato alle 21 e fare una partita straordinaria. Segnare in finale? Sogno anche io. Rimanere all’Inter? Spero di rimanere, chi non vorrebbe rimanere all’Inter. Sapete che l’Inter per me è un club speciale e voglio molto bene ai tifosi anche se loro si arrabbiano tanto con me a volte. L’importanza di Inzaghi? Lui è importantissimo per noi. Non capisco perché lo critichino. Vogliamo giocare una partita straordinaria e vedere come è andata dopo 95 minuti, anche per lui. Per festeggiare tutti insieme. Arresto a Madrid nel 2010? Mi ha fermato la polizia, perché sono uscito senza l’accredito e pensavano fossi un tifoso”.

Denzel Dumfries ”C’era un clima difficile perché abbiamo perso lo scudetto. Ma adesso abbiamo tante motivazioni per giocare questa partita e sono anche orgolioso di essere qui. Kvaratskhelia è un giocatore importante, vediamo poi sabato come affrontarlo. Incidenza in attacco? Ero infortunato, ora sto bene e sono contento di quello che ho fatto finora. Ci vorrà cuore, testa, motivazione per vincere. Se ripenso a quando ero bambino e sono molto contento di essere qui. È speciale. Sei cambiato in questi anni? Sono molto più concentrato di prima e gioco anche per fare gol”.
Simpatica battuta di Marko Arnautovic: “Al Bernabeu mi sono fatto arrestare nel 2010 (ride, n.d.r.). Simone Inzaghi ha la stima di tutto il gruppo, che è la nostra forza”.