Tra Alcaraz e Sinner i duelli oramai sono anche a distanza. Lo spagnolo ci ha preso gusto e anche stavolta sembra destinato a umiliare il rivale.
Per la prima volta dopo settimane di riflettori condivisi, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz prenderanno due percorsi differenti nel calendario tennistico. Lo spagnolo ha scelto di rinunciare al prestigioso appuntamento di Pechino, preferendo concentrarsi sull’ATP 500 di Tokyo, mentre l’altoatesino ha deciso di volare proprio nella capitale cinese, accolto con un entusiasmo degno dei grandi campioni. A Pechino il pubblico lo ha già festeggiato con cori e gadget, consapevole che davanti a sé avrà un torneo cruciale. Il tanto atteso duello tra i due dominatori della stagione non avverrà quindi nei prossimi giorni: l’incrocio è rimandato a Shanghai, teatro di uno snodo decisivo.

In Cina, infatti, Sinner si presenterà con il fardello più pesante: difendere i 1000 punti conquistati dodici mesi fa contro Novak Djokovic. Un’impresa tutt’altro che banale, considerando che ogni passo falso rischierebbe di complicare ulteriormente la rincorsa al trono mondiale. L’azzurro sa bene che la strada è chiara e senza scorciatoie: per tornare davanti ad Alcaraz non basterà soltanto vincere a Pechino, ma dovrà continuare a macinare risultati nelle settimane successive. Per lui sarà un banco di prova anche psicologico: giocare con l’ombra del ranking che incombe non è mai facile, ma lo stesso Sinner ha più volte dimostrato di sapersi nutrire della pressione. Una cosa è certa: solo i suoi colpi potranno riportarlo in vetta. Il resto dipenderà dagli scivoloni – o meno – di Alcaraz.
Ranking ATP: Sinner ancora secondo dopo Pechino e Tokyo
I numeri raccontano che, comunque vada, Carlos Alcaraz resterà numero uno almeno fino a Shanghai. Le ragioni sono matematiche: lo spagnolo, campione in carica a Pechino, scarterà 500 punti non giocando il torneo, mentre Jannik Sinner ne perderà 330 per la finale raggiunta lo scorso anno. Questa differenza di “tagli” mette Alcaraz al riparo da un immediato sorpasso, pur con scenari molto variabili. Il margine attuale è di circa 590 punti a favore dello spagnolo. Lo scarto minimo, dopo i due tornei, potrebbe ridursi a soli 90 punti nel caso migliore per Sinner: vittoria a Pechino e Alcaraz eliminato all’esordio a Tokyo. Sarebbe una distanza quasi simbolica, con il fiato sul collo per lo spagnolo in vista di Shanghai. Al contempo però sarebbe anche uno scenario piuttosto improbabile, considerando anche i numerosi forfait di Tokyo.

Al contrario, lo scenario peggiore per l’altoatesino vedrebbe Alcaraz trionfare in Giappone e Sinner uscire al primo turno in Cina: in quel caso il gap salirebbe a 1090 punti, una montagna ben più complicata da scalare nel finale di stagione. La certezza è che Shanghai rappresenterà lo spartiacque. Se Sinner dovesse confermare il titolo, resterebbe in corsa per chiudere l’anno da numero uno. Un eventuale passo falso, invece, darebbe ad Alcaraz il match point per blindare definitivamente la vetta.






