I fan di Marcell Jacobs devono fare i conti con delle notizie poco rassicuranti: il campione azzurro è ormai stufo.
L’eliminazione subita nella semifinale dei 100 metri maschili a Tokyo, proprio in quello stadio dove quattro anni fa conquistò una straordinaria medaglia d’oro, è stata una vera e propria mazzata per Marcell Jacobs. Un’esclusione che ha spinto il velocista azzurro a pronunciare parole che hanno fortemente preoccupato tutti i suoi fan.

“Devo prendermi un po’ di tempo per capire se ne vale la pena di continuare a soffrire“, aveva detto Jacobs subito dopo la profonda delusione patita ai Mondiali di atletica. L’atleta italiano ha poi detto che si era fatto una promessa, ovvero ragionare attentamente sul suo futuro dopo una stagione difficile come quella appena vissuta. “So che l’anno prossimo è un anno più tranquillo con gli Europei però non lo so – aveva aggiunto Jacobs – Sinceramente è difficile continuare a rincorrere le stagioni e gli infortuni“.
Il 2025 è stato un calvario soprattutto sul piano fisico: il campione olimpico continua ad avere problemi muscolari che ne stanno fortemente limitando il rendimento. Sulla situazione di Jacobs si è soffermato anche Giorgio Frinolli, noto allenatore di atletica leggera, tecnico tra gli altri di Zaynab Dosso e Lorenzo Simonelli. Frinolli, intervenuto come ospite nell’ultima puntata di Sprint2u sul canale YouTube di OA Sport, ha sottolineato che il velocista azzurro ha fatto praticamente il suo esordio stagionale in Giappone.
Jacobs, non ci sono più dubbi: la sentenza è devastante
“Ho parlato a lungo con Jacobs, non mette in dubbio le sue qualità, che sono incredibili e non sono io a doverlo dire – le parole di Frinolli a Sprint2u – Lui è stanco del susseguirsi degli infortuni, è stanco di dover ricominciare da capo ogni volta, mantenere una concentrazione”. Nella chiacchierata con Frinolli, quindi, la medaglia d’oro di Tokyo 2020 ha confermato quanto detto già ai microfoni subito dopo l’eliminazione nella semifinale dei 100 metri maschili.

“Lui è stanco di questi piccoli infortuni che interrompono un percorso che si spera essere lineare e invece negli ultimi anni non lo è stato – ha aggiunto il coach di atletica – Gli allenamenti sono cambiati, si va ad alta intensità, se non puoi esprimere la velocità perché hai paura di farti male o torni da un infortunio è un limite psicologico e per l’allenamento”.
Tuttavia Frinolli è convinto che il ritiro sia ancora lontano: il 2026 sarà un anno più ‘semplice’, con un leggero abbassamento di livello rispetto a questa stagione. “Si è preso del tempo per andare in vacanza e recuperare delle energie nervose – ha concluso l’allenatore –Sono convinto che lo vedremo all’aperto in una grande stagione”.






