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Genoa, Marchetti accusa Blessin: “Offese ai giocatori, li chiamava italiani bastardi”

Federico Marchetti è stato un portiere di livello. Ha militato nel Torino, nel Cagliari, nella Lazio, nel Genoa e nello Spezia. Quest’oggi ha svelato alcuni retroscena su Blessin.

Nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Marchetti ha parlato di un rapporto complesso con Cellino, ex presidente del Cagliari, e non solo: “Ho subìto un mobbing camuffato. Mi allenavo con la prima squadra, ma non venivo mai convocato. Tornavo dal Mondiale in Sudafrica, in cui ho fatto pure due presenze, e mi fu addossata la colpa di aver detto che mi sarebbe piaciuto giocare la Champions. Tutto qui. Da lì è iniziata una guerra senza fine. Pensi che in tribunale mi presentai con un vestito viola per far innervosire Cellino: aveva gli occhi sbarrati”.

Marchetti, retroscena clamoroso su Blessin
Marchetti, retroscena clamoroso su Blessin

Le parole su Blessin

Quel che colpisce nel corso dell’intervista odierna, sono le parole di Marchetti relativi al suo periodo al Genoa. Un rimpianto? “Pensi, dovevo andare a Napoli al posto di Meret. Invece vado al Genoa e non gioco mai. Una gestione ridicola da parte di personaggi rivedibili…”. La concentrazione è improntata su Blessin: “Quello che penso lo avete già letto su Instagram. È il peggior allenatore mai visto. Ci trattava di m… e ci umiliava in continuazione, anche singolarmente”.

Marchetti è entrato nel merito in modo clamoroso: “Prendeva i giocatori e li insultava. Odiava gli italiani. Calafiori lo massacrava, gli diceva che era un “italian bastard”. Soffriva me, Criscito e Behrami. Infatti, non è un caso che Pandev scelse di accettare il Parma in Serie B pur di scappare”.

Il retroscena clamoroso su Pandev

Non finisce qui perché Marchetti ha anche parlato del rapporto che Blessin aveva con qualche giocatore, tra cui Pandev: “Le sembra normale che un ragazzo che ha vinto tutto in Italia e in Europa finisca a fare i tiri con i ragazzini a fine allenamento? Blessin lo umiliava in continuazione. Lui è andato via prima di mettergli le mani addosso”, ha detto alla Gazzetta.

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