Formula 1, il Covid si abbatte sul calendario: a rischio tre Gran Premi

Formula 1, il Covid si abbatte sul calendario del Mondiale: tre Gran Premi sono a rischio. Si cercanoi possibili circuiti alternativi

L’ombra, più inquietante e insidiosa che mai, del Covid-19 torna ad affacciarsi e con essa le sue imprevedibili e nefaste conseguenze. Nel mondo dello sport ad esempio, a causa del nuovo improvviso aumento di contagi riscontrati in molti paesi, le autorità locali hanno disposto nuove misure restrittive con pesanti ricadute sugli eventi più importanti. Alle Olimpiadi di Tokyo, tanto per citare l’avvenimento principe di questo 2021, le gare di tutte le discipline si svolgeranno a porte rigorosamente chiuse. Una decisione drastica mal digerita da moltissimi atleti in procinto di partecipare alla kermesse olimpica. E anche la Formula 1 è destinata a subire conseguenze significative.

La fase considerata critica per una possibile nuova ondata di contagi da coronavirus è l’inizio del periodo autunnale. E tra settembre e ottobre il Mondiale di Formula 1 ha in calendario tre gare che già adesso vanno considerati a forte rischio: i Gran Premi di Giappone (10 ottobre), Messico (31 ottobre) e San Paolo del Brasile (7 novembre). Di conseguenza i vertici della federazione fin da ora sono alla ricerca di possibili circuiti alternativi. Nei giorni scorsi Stefano Domenicali, amministratore delegato della F1, ha spiegato che si sta lavorando per garantire tutti e 23 i Gran Premi in programma.

Formula 1, tante le ipotesi al vaglio: c’è la suggestione Mugello

Il Gran Premio del Giappone potrebbe essere sostituito da una gara europea (nel qual caso Mugello e Nurburgring sarebbero in pole position), oppure da un altro appuntamento in territorio asiatico. Inoltre si vocifera sulla possibilità di far correre una terza gara negli Stati Uniti, precisamente ad Indianapolis.