Calcio, Valentina Vezzali boccia la proposta FIGC: club preoccupati

I club di Serie A e non solo preoccupati dalla risposta di Valentina Vezzali alla proposta di Gravina. La sottosegretaria ha detto no

Valentina Vezzali
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Il calcio italiano continua ad interrogarsi su presente e futuro. I presidenti dei club, archiviato il complicato processo relativo all’assegnazione dei diritti televisivi, sono ora concentrati sull’inizio della prossima stagione e spingono soprattutto per far tornare il pubblico negli stadi con il Green Pass.

Finora il Governo ha acconsentito soltanto all’occupazione del 50% dei posti disponibili, ma mantenendo il distanziamento di un metro la maggior parte delle squadre non potranno vendere biglietti per più del 30% della capienza degli stadi. Un problema, quello del mancato introito dalla campagna abbonamenti, che va ad aggiungersi alla crisi dovuta alla pandemia.

Per tutti questi motivi Gabriele Gravina ha intenzione di introdurre alcune riforme, per ora bocciate dai club, ma soprattutto ha scritto una lettera al Governo per chiedere aiuto in questo momento difficile. La risposta di Valentina Vezzali è arrivata puntuale, ma non ci sono buone notizie.

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Calcio, Valentina Vezzali gela Gravina: “Sistema in perdita già prima della pandemia”

Gravina con la Vezzali
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La sottosegretaria allo Sport, infatti, interpellata da Milano Finanza in merito alla lettera di Gravina ha risposto così: “Il sistema calcio era in perdita già prima della pandemia, che ha però avuto l’effetto di amplificare il problema. È in realtà una questione strutturale, perché oggi i costi sono regolarmente più alti dei ricavi. Ristoro e dilazione fiscale per club e Figc? Con tanti settori in difficoltà o proprio in ginocchio, parlare di “aiuti di Stato” al calcio rischia di essere poco comprensibile per i cittadini“.

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Ennesimo brutto colpo per Gravina e per i presidenti dei club che ora dovranno trovare il modo per cercare di contenere le perdite ed andare avanti nonostante tutto. Lo scenario è preoccupante, urge una riforma al più presto ma trovare un accordo tra Governo, Figc e Lega Calcio è sempre più complicato.

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