Chicharito Hernandez, svelato il suo dramma: tifosi sconvolti. L’ex attaccante messicano confessa di aver attraversato un periodo nero
Non tutto è oro quello che luccica. Anche la carriera luminosa di personaggi famosi e celebrati può nascondere pericolose ed inquietanti zone d’ombra. La storia dello sport è ricchissima di grandi campioni, fuoriclasse autentici che una volta spentesi le luci dei riflettori hanno attraversato un vero e proprio dramma esistenziale, momenti di crisi personale che li ha spinti quasi a compiere gesti irreparabili. Uno di questi esempi porta il nome di Javier Hernandez, meglio conosciuto come ‘Chicharito‘, trentatreenne attaccante messicano e star a livello internazionale.
LEGGI ANCHE>>>Uruguay, campionati sospesi a tempo indeterminato: causa tragica
LEGGI ANCHE>>>Seid Visin, l’ex Milan ha lasciato una lettera prima di morire: le sue parole
Javier Hernandez, attualmente stella incontrastata dei Los Angeles Galaxy, club di prima fascia della Major League Soccer, ha vissuto sempre sotto la luce dei riflettori: 33 anni, simbolo vivente e stella di prima grandezza del calcio messicano, ha giocato in alcuni dei club più importanti del mondo come Manchester United e Real Madrid e fatto la fortuna di società ambiziose del calibro di Bayer Leverkusen e West Ham. In un’intervista rilasciata pochissimo tempo fa, Hernandez ha rivelato di aver attraversato un momento critico: “L’anno scorso è stato molto difficile per me: ho sofferto una profonda crisi depressiva. Ho perso mio nonno – anche lui calciatore – e poi nella mia vita personale sono sorte situazioni che dovevo affrontare, quindi ero in una pessima forma, se così si può dire. Sono stato malissimo senza alcun dubbio”.
LEGGI ANCHE>>>Spagna, una tragica notizia scuote l’Oviedo: muore il ds Arnau
Chicharito Hernandez, dopo il dramma la rinascita: “Ora sono felice”
Dichiarazioni che hanno ovviamente suscitato clamore tra gli appassionati di calcio, in particolare i tifosi messicani. Ora però come precisa lo stesso Chicharito Hernandez, tutto va per il meglio: “Ho lasciato la mia zona di comfort, mi sono preso la responsabilità delle mie azioni, della mia vita, ho preso alcune decisioni e ora sono tornato a godermi la vita e fare ciò che amo di più: giocare a calcio. Ho anche iniziato a investire molto su me stesso in termini di tempo, lavorando con molte persone intorno a me nelle aree della nutrizione, della mia forma fisica, del mio stato fisiologico e delle mie emozioni. Adesso sono una persona nuova”.
