Djokovic, uscita pubblica dopo la polemica Covid: che annuncio

C’era grandissima attesa per la prima uscita pubblica di Nova Djokovic dopo le polemiche legate all’australian open

Tanti tifosi pronti ad applaudirlo, qualche manifestante che ancora una volta gli ha ribadito solidarietà dopo vicenda che lo ha avuto protagonista in Australia.

(Getty Images)

Ma soprattutto una gran ressa di giornalisti e fotografi. Non poteva che trasformarsi in un bagno di folla la prima uscita ufficiale di Novak Djokovic dopo l’edizione 2022 dall’Australian Open che lo ha visto respinto dal torneo e dal paese.

Diokovic, rispondendo alle notizie ufficiali che erano state diramate ormai già da una decina di giorni dall’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica serba, è stato ricevuto a Belgrado dal presidente in persona, Aleksander Vucic.

Djokovic incontra il Presidente

Nonostante Djokovic, da sempre, abbia sempre mantenuto una certa distanza da qualsiasi posizione di carattere politico, il rapporto tra i due è di affetto, praticamente di grande amicizia. Vucic, non solo per una questione di consenso popolare, è stato il primo rappresentante istituzionale a invitare a un incontro pubblico Novak Djokovic dopo la vicenda dell’Australian Open, che ha visto il tennista numero 1 del mondo respinto all’ingresso del paese ed escluso dal tabellone del torneo

“Vi prego di aspettare”

Ad attendere Djokovic, fuori dal palazzo presidenziale di Belgrado una gran folla di giornalisti che hanno cercato di strappargli una dichiarazione ma soprattutto, l’ufficializzazione, del suo ritorno in campo. Djokovic, in modo molto formale ma fermo, si è limitato a salutare telecamere, fotografi e fan ed è entrato all’interno della sede istituzionale senza rilasciare alcuna dichiarazione.

L’incontro con Aleksander Vucic è proseguito per una decina di minuti, in modo cordiale. Una stretta di mano, una chiacchierata, molti sorrisi e diverse foto. Le telecamere hanno ripreso le dichiarazioni con le quali Djokovic ha ringraziato il presidente: “Grazie per il sostegno che mi hai dato – ha detto il fuoriclasse – nonostante i problemi che ho affrontato, non mi sono mai sentito solo. Sei stato dalla mia parte e ti sei messo in una posizione scomoda dal punto di vista politico, non lo dimenticherò”.

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Djokovic
Djokovic incontra il presidente serbo Vucic (AP LaPresse)

Poi ai giornalisti presenti che chiedevano con grande insistenza una dichiarazione ufficiale, Djokovic ha chiesto pazienza: “Prego tutti di aspettare. Tra sette, massimo dieci giorni parlerò ai media in modo più dettagliato con la mia versione della storia e tutto ciò che è successo in Australia. Vi ringrazio”.

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Djokovic, che qualche giorno fa aveva visitato il monastero ortodosso di Ostrog, in Montenegro, sta proseguendo i suoi allenamenti a due passi da casa. Pochi giorni fa ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Budva, splendida località turistica sulla costa adriatica del Montenegro. Il tutto in attesa di capire se e da dove Djokovic riprenderà la sua attività agonistica.

Intanto altre polemiche e smentite. La notizia, diffusa ieri dal giornalista Daniel Muksch, secondo la quale il tennista si sarebbe vaccinato, è stata smentita. Muksch si è definito il biografo di Djokovic. A smentirlo un portavoce della famiglia del tennista.

Djokovic dal canto suo continua a non commentare: né le notizie né le smentite.

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