Italbasket, c’è l’annuncio ufficiale: l’addio lascia tutti di stucco

Italbasket, c’è l’annuncio ufficiale: l’addio lascia tutti di stucco. Decisione a sorpresa della Federazione italiana: finisce un’era per la pallacanestro azzurra

L’ultima grande soddisfazione che la Nazionale italiana di basket ha regalato a tifosi e appassionati è stata l’incredibile e nient’affatto scontata qualificazione alle recenti Olimpiadi di Tokyo che si sono disputate nel 2021. Erano infatti oltre 15 anni che gli azzurri della pallacanestro non riuscivano a qualificarsi per il prestigioso torneo olimpico.

E grazie alla storica vittoria di Belgrado con la Serbia, l’Italbasket è tornata a vivere l’avventura dei giochi olimpici dove peraltro ha ben figurato arrivando fino ai quarti di finale. Ma questo grande risultato non è bastato al commissario tecnico per proseguire nel suo lavoro, fino a questo momento di pregevolissima fattura.

Italbasket
Italbasket (LaPresse)

E’ infatti di qualche ora fa la notizia che Romeo Sacchetti non è più il commissario tecnico della nazionale maschile di basket. A renderlo noto tramite un breve comunicato ufficiale, la stessa Federazione italiana.

Nel corso della mattinata di martedì, al termine di un incontro andato in scena tra il presidente federale, Gianni Petrucci e l’ex giocatore della Berloni Torino è stato risolto l’accordo contrattuale tra le parti.

A Sacchetti, che era in carica dal settembre 2017 e che ha guidato la nazionale per un totale di 50 partite, la Federazione italiana di pallacanestro ha espresso “sentiti ringraziamenti per la professionalità e l’impegno dimostrati in questi anni e gli auguri per il prosieguo della sua carriera“.

Italbasket, Sacchetti lascia: è caccia al sostituto

Sacchetti
Romeo Sacchetti (LaPresse)

Da oggi si apre una nuova era per la pallacanestro italiana. Spetterà dunque al presidente della Federazione, Gianni Petrucci, individuare la figura giusta per proseguire un lavoro che Sacchetti ha iniziato cinque anni fa riuscendo a centrare un traguardo storico come la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo.

Chiunque arrivi al posto del coach torinese, sa già di doversi assumere una respinsabilità molto importante. Non sarà facile riuscire e ripetere le imprese compiute dalla Nazionale italiana compiute nel quinquennio della gestione di Romeo Sacchetti.

E il confronto con il passato, una sorta di spada di Damocle, sarà un fantasma con cui doversi misurare costantemente. La scelta del nuovo ct è attesa per i prossimi giorni, forse già entro questa settimana.

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