Calcio, la classifica degli sponsor tecnici: quali sono i club più ricchi d’Europa. La posizione delle italiane spiega tante cose
Come purtroppo accade ormai da diversi anni il nostro movimento non è più ai livelli top mondiali. I ricavi delle squadre di Serie A sono inferiori anche nel settore della sponsorizzazioni. 
Come abbiamo visto ormai nell’ultimo decennio il calcio italiano non è più in grado di competere ai massimi livelli europei. La vittoria della Roma in Conference League (la terza competizione Uefa) ha interrotto un digiuno che durava dal 2010. All’epoca però l’Inter era stata in grado di portare a casa la Champions League contro il Bayern. La coppa “dalle grandi orecchie” manca in un bacheca italiana appunto da 12 anni, mentre l’Europa League non è stata mai conquistata (da quando ha questa denominazione) da un club del nostro paese. Il depauperamento tecnico delle squadre tricolori ha principalmente una matrice economica. Non siamo più tra i più ricchi, come avveniva negli anni ’80, ’90 e primi 2000. Adesso sia la Premier League che la Liga ci guardano dall’alto verso il basso, con qualche eccezione anche in Bundesliga e Ligue 1. Nonostante questo trend negativo, eppure, qualche piccolo passo avanti lo stiamo facendo.
Calcio, la classifica degli sponsor tecnici: Juventus unica italiana tra le prime 10 in Europa
A testimoniare una piccola risalita dei club italiani a livello finanziario è la classifica degli introiti derivanti dagli sponsor tecnici, redatta da Calcio e Finanza. In vetta a questa graduatoria europea troviamo il Real Madrid di Florentino Perez, che dallo sponsor Adidas ricava ben 120 milioni all’anno. Sul secondo gradino del podio c’è invece il Barcellona. Una situazione particolare quella dei blaugrana, che guadagnano 105 milioni a stagione dalla partnership con Nike, anche se si tratta di una collaborazione che dal 2016 va avanti senza contratto, ma solamente con una sorta di preaccordo. Chiude al terzo posto il Manchester United che riceve 87 milioni all’anno da Adidas. La Juventus si classifica nona, davanti a Liverpool e Tottenham entrambe con 35 milioni da Nike.
La seconda italiana è il Milan, che grazie al nuovo accordo con Puma, da 30 milioni di euro a stagione, mentre al terzo posto troviamo l’Inter (Nike 12,5 milioni). Ancora più indietro la Lazio (Mizuno 5 milioni) e la Roma (New Balance 3,5 milioni). Il Napoli rappresenta invece un caso a parte visto che si autoproduce le divise con materiale firmato da Emporio Armani.
