Cresce l’attesa per il ritorno in campo dopo la squalifica del tennista numero uno al mondo. Cosa sta per succedere nella Capitale
Caos a Roma. Il Giubileo, la morte di Papa Francesco e il Conclave per eleggere il suo successore. E poi… Jannik Sinner. Nella Capitale, in mezzo a situazioni senz’altro più importanti, c’è grande attesa per l’arrivo del tennista numero uno al mondo dopo la squalifica per la vicenda Clostebol che lo ha costretto a uno stop di 3 mesi.

Gli Internazionali BNL, di scena a maggio al Foro Italico, saranno il primo torneo dell’altotesino successivo al concordato con la WADA. Un torneo che ha dovuto saltare un anno fa a causa del problema all’anca, e che invece quest’anno sarà determinante per ritrovare la migliore condizione possibile in vista del Roland Garros, il grande obiettivo dell’azzurro che insegue il sogno Grande Slam.
Un sogno che potrà rimanere vivo soltanto in caso di successo a Parigi, lì dove un anno fa si consacrò come numero uno del ranking ATP. Dal famoso 10 giugno 2024 ad oggi, Sinner non ha più perso il primo posto anche grazie alle cadute rovinose di secondo e terzo, ovvero di Zverev e Alcaraz, quest’ultimo in dubbio per gli Internazionali per via del doppio infortunio muscolare.
Sinner ha eguagliato Nadal per quanto riguarda le 46 settimane in testa alla classifica. E a meno di clamorose sorprese raggiungerà anche il record di Djokovic, al comando per 53 settimane, con la cinquantatreesima che cadrà proprio nel rush conclusivo del Roland Garros. Ma il classe 2001 è abituato a ragionare un passo alla volta, quindi ora massima concentrazione per il Masters 1000 capitolino dove troverà un’accoglienza incredibile.
Sinner vola basso in vista del rientro: “Le prime partite saranno davvero difficili”
“Ci stiamo allenando duramente”, ha dichiarato Sinner intervistato da ‘ORF Sudtirol’ a proposito della sua preparazione in quel di Montecarlo per l’imminente rientro in campo. “Speriamo di ritrovare lo slancio in vista della stagione sulla terra battuta – ha aggiunto il vincitore a gennaio dell’Australian Open, il primo Major dell’anno – Sicuramente non sarà facile per me, perché le prime partite saranno davvero difficili. Sperò però di riuscire a riprendere il ritmo, poi vedremo come andrà.

In conclusione, Sinner ha evidenziato di nuovo come il breve periodo distante dal campo, e dal tennis in generale gli abbia fatto più che bene: “Ho trascorso un po’ di tempo lontano dalla routine, con la famiglia e con gli amici. Ho fatto cose nuove e ho imparato a conoscermi meglio, a capire a che punto sono. Credo che mi abbia aiutato molto”.