Valentino Rossi, Tavullia si ribella: il gesto dei concittadini fa discutere. Alcuni abitanti hanno inoltrato un esposto alla Soprintendenza
Le celebrazioni della carriera di Valentino Rossi proseguono senza soluzione di continuità. Il quarantaduenne fuoriclasse marchigiano si sta sottoponendo in questi giorni ad una sorta di lungo e interminabile giro d’onore tra partecipazioni ad eventi organizzati in suo onore e interviste rilasciate a riviste, radio e tv in cui gli viene chiesto di ripercorrere tutte le tappe più significative dei 26 anni trascorsi in sella a una moto. Il Dottore insomma continua a trasmettere emozoni ai milioni di fan sparsi in tutto il mondo.
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C’è anche però chi delle imprese leggendarie di Valentino Rossi non ne può più e non vuole sentire più parlare. Sembra un paradosso, ma sono proprio gli abitanti di Tavullia a schierarsi compatti contro il loro cittadino più illustre. E’ infatti notizia di qualche ora fa che attraverso un comitato di salvaguardia dei beni storici e architettonici della città, i tavulliesi hanno inoltrato un esposto formale alla Soprintendenza di Ancona con l’obiettivo dichiarato di far sì che vengano rimossi quanto prima dalle mura storiche della città gli striscioni e le foto dedicati a Valentino Rossi.
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Valentino Rossi, la protesta dei cittadini: “Via foto e striscioni dalle mura medievali”
Secondo l’esposto inoltrato alla Soprintendenza dai cittadini di Tavullia, la quantità abnorme di foto e striscioni inneggianti a Valentino Rossi metterebbe seriamente a repentaglio l’integrità della parte storica della cittadina marchigiana, le mura del Cassero Medievale. Si tratta di un segmento delle mura tavulliesi dalla grande rilevanza storica la cui tenuta sarebbe seriamente in pericolo a causa della presenza massiccia di sciarpe, striscioni e foto dedicate al grande pilota marchigiano. A questa notizia, diffusa dai media locali, non è arrivata per ora alcuna replica da parte del diretto interessato.
