MotoGP, non era mai accaduto prima: la statistica sorprendente

MotoGP, non era mai accaduto prima: la statistica sorprendente. Dopo le prime quattro gare è già tempo di primi bilanci

Un equilibrio (verso il basso) del genere non si era mai visto negli ultimi anni. La leadership di Bastianini cela dei numeri anomali. Marc Marquez è a “soli” 40 punti dalla vetta nonostante i mille problemi avuti.

MotoGP a Austin
La gara di MotoGP ad Austin (AnsaFoto)

Con la seconda vittoria in quattro gare, Enea Bastianini si è riportato in testa alla classifica iridata della MotoGP. Il pilota di Rimini, nonostante a Mandalika e in Argentina non sia andato oltre un undicesimo e decimo posto, è riuscito a sfruttare le debacle altrui per primeggiare in solitaria. Aleix Espargarò, vincitore a Termas de Rio Hondo, ha incontrato difficoltà con la sua Aprilia in Texas e si è dovuto accontentare di chiudere all’undicesimo posto. Marc Marquez, tornato dopo i gravi problemi di diplopia non è andato oltre il sesto posto, complice un’orribile partenza. Tutti gli occhi erano su Fabio Quartararo, ma il gap della Yamaha, specie su alcuni circuiti, inizia ad essere preoccupante. Tutto questo ha disegnato una graduatoria piloti estremamente a ribasso rispetto al passato, con il leader che ha “solo” 61 punti al quarto appuntamento. Considerando l’attuale sistema di assegnazione del punteggio (in vigore dal 1993), mai prima d’ora si era vista una cosa del genere.

MotoGP, Bastianini leader con il punteggio più basso: record statistico dal 1993

Bastianini
Enea Bastianini (AnsaFoto)

L’ultima volta che si è avuto un dato simile fu nel 2017, con Valentino Rossi a quota 62 punti dopo il primo poker di gare. In quella stagione “Il Dottore” lasciò poi spazio al duello tra Marquez e Dovizioso, portato a casa dallo spagnolo della Honda.

L’equilibrio di questo 2022 è testimoniato anche dalla vicinanza di tutti i costruttori in classifica. Le prestazioni sono molto livellate e questo ha portato 5 scuderie diverse nelle prime 6 posizioni della graduatoria piloti: Ducati, Suzuki, Aprilia, Yamaha e KTM. Manca proprio la Honda, penalizzata dai guai fisici di Marquez. Il distacco tra il primo e il sesto è di soli 19 punti, meno di un secondo posto in gara. Insomma una bagarre incredibile che nelle intenzioni della DORNA dovrebbe aiutare a sopperire alla mancanza di un vero fuoriclasse in grado di dominare il campionato.

Impostazioni privacy