Formula 1, a rischio il GP di Abu Dhabi: l’alternativa è clamorosa. Gli Emirati Arabi rischiano di trovarsio in zona rossa per la pandemia 
Un altro cambiamento nel calendario del mondiale di Formula 1. L’ennesimo verrebbe da dire in cima ad una stagione a dir poco tormentata in cui la pandemia da Covid-19 ha recitato la parte del leone. I Gran Premi cancellati a causa delle restrizioni imposte dalle autorità politico-sanitarie hanno obbligato gli organizzatori a trovare nuove sedi in extremis con l’obiettivo di non falsare la competizione. E da qui al termine del campionato c’è una gara che ad oggi rischia seriamente di doversi disputare su un circuito diverso da quello previsto originariamente: il Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento in calendario in programma domenica 12 dicembre 2021.
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Gli organizzatori in questo momento reputano estremamente probabile un cambiamento della sede in quanto gli Emirati Arabi Uniti sono nella lista dei paesi denominati “zona rossa” dal governo della Gran Bretagna. Il personale di Formula 1, i team e i piloti una volta tornati da Abu Dhabi al termine della gara dovrebbero essere messi in quarantena per dieci giorni. E l’ipotesi ad oggi più gettonata per prenderne il posto è l’Arabia Saudita di cui è già in programma il Gran Premio domenica 5 dicembre, dunque una settimana prima.
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Formula 1, il principe saudita non conferma: “Nessuno per ora ci ha chiamato”
Il principe saudita Khalid Bin Sultan Al Faisal, intervistato sull’argomento, ha affermato che i promotori della gara di Jeddah non sono stati contattati per un potenziale scambio di date. “Nessuno ha menzionato qualcosa del genere, ma se ciò dovesse aiutare la Formula 1, dobbiamo vedere se è qualcosa che siamo disposti a fare. Ma per ora – ha ribadito – nessuno ne ha parlato, quindi non posso commentare una cosa del genere. So per contratto che Abu Dhabi vuole essere l’ultima gara”.
